Il Programma Parco Tanaro 2.0 si è concentrato sull'educazione ambientale e la riqualificazione urbana per i giovani di Alba e dei territori circostanti. L'obiettivo principale era sensibilizzare la comunità, soprattutto le nuove generazioni, sulla tutela del paesaggio e sulla riappropriazione di spazi sociali nel Parco Tanaro, tradizionalmente afflitto dal traffico di droga, soprattutto di notte.

Le azioni del programma hanno incluso interventi tangibili sul territorio, come la pulizia dell'area, la piantumazione di alberi, l'installazione di illuminazione pubblica, cassonetti per la raccolta differenziata e un'area per eventi. Inoltre, sono state organizzate serate ed attività per coinvolgere la cittadinanza e rafforzare la percezione di sicurezza e controllo dell'area.

Nonostante le risorse economiche limitate, l'Associazione Collisioni ha avviato il processo di riqualificazione, che dovrà continuare con ulteriori investimenti nei prossimi anni. Sono ancora necessarie molte azioni, come l'eliminazione di ruderi e l'ammodernamento di strutture obsolete. Tuttavia, il successo della prima fase del programma e il forte coinvolgimento dei giovani indicano che la direzione è stata tracciata correttamente.

Il rapporto con la criminalità legata allo spaccio di droga è stato complesso e talvolta teso, ma è stato risolto grazie alla collaborazione delle forze dell'ordine, in particolare dei Carabinieri di Alba, che hanno sostenuto il progetto e offerto assistenza nei momenti difficili.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'attività nella zona di Alba è stata estremamente significativa per il territorio. È stata un'iniziativa di grande successo, con la realizzazione di 27 laboratori anziché i 3 inizialmente previsti. La partecipazione entusiasta di oltre 700 studenti delle scuole primarie provenienti da 11 Istituti Comprensivi dimostra un forte interesse nelle proposte educative e laboratoriali sul tema ambientale.

L'assenza di offerte simili nel territorio albese sottolinea l'importanza di implementare e riproporre attività simili in futuro. I laboratori sono stati arricchiti dalla collaborazione di diverse realtà, come il Centro Nazionale Studi Tartufo di Alba per la parte scientifica e l'Atelier di Daniela Febino per gli aspetti artistici e teatrali.

Questo equilibrio tra natura e arte ha permesso ai bambini di apprendere concetti di sensibilizzazione e educazione ambientale in modo innovativo. L'installazione dei pannelli, che riproducono i disegni dei bambini e le foto delle attività, fornirà un racconto didattico del parco accessibile a tutti coloro che lo visiteranno, promuovendo così la consapevolezza ambientale anche nelle future generazioni.